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Lo stalking, definito anche “sindrome del molestatore assillante”, consiste in un insieme di comportamenti anomali e fastidiosi verso una persona, costituiti o da comunicazioni intrusive (quali per esempio: telefonate e lettere anonime, sms ed e-mail, invio di fiori o di regali non desiderati) oppure da comportamenti volti a controllare la propria vittima (per esempio: pedinamenti, appostamenti, sorveglianza sotto casa, violazione di domicilio, minacce di violenza, aggressioni, omicidio o tentato omicidio). Il termine stalking deriva dall’inglese “to stalk”, ed etimologicamente è un termine proprio della caccia, in quanto significa “appostarsi”, “avvicinarsi alla preda di nascosto”. Il comportamento tipico del molestatore assillante o stalker, è, infatti, quello di seguire la propria vittima durante tutti i suoi movimenti.
A person who intentionally and repeatedly follows or harasses another person and who makes a credible threat, either express or implied, with the intent to place that person in reasonable fear of death or serious bodily harm is guilty of the crime of stalking
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